Il protagonista di oggi: intervista con Andrea Barone. Il suo ultimo albumo "Pianosphere vol.1" è ispirato ai grandi classici.
Il nostro protagonista di oggi è il compositore e pianista Andrea Barone, "Pianosphere vol.1" è il titolo del suo ultimo lavoro. Di seguito potete leggere l'intervista che ci ha gentilmente rilasciato.
La mia passione per la musica nasce intorno ai 10 anni, quando iniziai a comprare le mie prime musicassette, ascoltavo le canzoni alla radio e registravo quelle che mi piacevano.
Come e quando nasce la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica nasce intorno ai 10 anni, quando iniziai a comprare le mie prime musicassette, ascoltavo le canzoni alla radio e registravo quelle che mi piacevano. Ricordo che in quegli anni vidi il film Amadeus di Milos Forman che mi folgorò, e iniziai ad ascoltare la musica di Mozart. Poi ho cominciato a suonare strimpellando una vecchia tastiera di mio padre, che da giovane aveva studiato un po' il pianoforte e aveva suonato in alcuni gruppi musicali.
E' stato facile seguire questa passione per te, o hai avuto difficoltà? Se si quali?
Devo dire che a volte non è stato semplice. In alcuni periodi della mia vita non ho avuto la fortuna di trovare i giusti insegnanti, in un altro periodo ho sofferto di tendinite e quindi avevo qualche difficoltà a suonare. Poi ho suonato per tanti anni le tastiere in band che proponevano musica originale, e non è mai facile, ci vuole tanto impegno, sacrificio e amore per questa forma d'arte.
Come potresti descrivere il tuo modo di comporre?
Credo sia molto meditato e laborioso. L'idea può arrivare anche in pochi secondi, il lavoro che ne segue per rendere l'idea concreta può durare anche mesi o anni. Anche se in altri momenti mi capita, quando posso, di calarmi pienamente in un lavoro e dedicarci molto tempo ed energie per finirlo il prima possibile.
Ho scelto composizioni con melodie molto pacate e malinconiche, che ho ritenuto potessero essere adatte ad essere eseguite con dei synth, sempre rispettando le partiture originali.
Quali sono i tuoi musicisti di riferimento?
I miei musicisti di riferimento appartengono a generi molto diversi tra loro. In particolare amo molto il rock, la musica classica, l'ambient e le colonne sonore. Volendo citare un musicista per ognuno di questi generi direi: Pink Floyd, Bach, Brian Eno, Morricone.
Di recente è uscito il tuo nuovo album "Pianosphere vol.1", puoi parlacene un po'?
L'idea dell'album nasce proprio dalla mia passione verso mondi musicali differenti tra loro. Ho pensato di unire il pianismo classico con il tastierismo moderno, cercando nuove potenzialità timbriche ed orizzonti espressivi in brani immortali per pianoforte. Ho scelto composizioni con melodie molto pacate e malinconiche, che ho ritenuto potessero essere adatte ad essere eseguite con dei synth, sempre rispettando le partiture originali. L'accompagnamento è invece affidato a suoni di piani elettrici.
L'ispirazione è solo il punto di partenza, ed è sicuramente ciò che distingue una mente creativa dalle altre.
Cosa ne pensi dell'ispirazione e come vivi il tuo rapporto con la creatività?
L'ispirazione è solo il punto di partenza, ed è sicuramente ciò che distingue una mente creativa dalle altre. Ma poi ha sempre bisogno di essere raccolta, coltivata, sviluppata, con il lavoro e la dedizione, altrimenti anche la migliore ispirazione rimane sprecata ed inespressa. Personalmente ho tante idee per la testa, ma sempre poco tempo per metterle tutte in pratica.
Cosa pensi del panorama musicale di oggi?
Non riesco ad esprimere un giudizio netto, sto ad osservare, ad ascoltare e a cercare di recepire quanto ci sia di buono, bello (il che è sempre soggettivo) o innovativo, penso che per giudicare il panorama musicale di un determinato periodo bisogna guardarlo da lontano, ossia dopo un po' di anni.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
All'inizio del prossimo anno verrà pubblicato il secondo volume di Pianosphere. Poi ho in progetto un album di brani di mia composizione, oltre che un libro sulle colonne sonore, qualche anno fa ho pubblicato Soundtrax, che tratta della musica contemporanea usata nel cinema. Inoltre collaboro spesso con il Trees Music Studio di Cava de' Tirreni come tastierista e arrangiatore.
Chi è Andrea Barone
Nato nel 1983, si è diplomato al Conservatorio "G. Martucci" di Salerno in Composizione multimediale e in Pianoforte. Ha studiato composizione con Lucia Ronchetti, Mario Gagliani, Raffaele Grimaldi, pianoforte con Giuseppe Squitieri, Renato Costarella. Ha seguito masterclass di composizione con Ivan Fedele, Roberto Doati, Denis Dufour, Tristan Murail, Helmut Lachenmann. Da vent'anni è attivo come tastierista e arrangiatore in varie formazioni live e in studio. Nel 2021 ha pubblicato "Reborn", il suo primo album solista, con Trees music studio. Laureato anche in Scienze della comunicazione, ha pubblicato il saggio "Soundtrax. La musica d'arte del '900 nel cinema d'autore", per Auditorium Edizioni.