Idoli: "A Sanremo, il brano 4 marzo di Dalla, non era un brano inedito, nessuno se ne accorse"
Il mondo, musicale e non, di Lucio Dalla è una continua scoperta. Anche a nove anni dalla sua morte. Aneddoti, storie, materiale inedito o recuperato dai cassetti non smettono di scrivere la storia di uno degli artisti più geniali della musica italiana. La sua stella cominciò a brillare intensa nel 1971, quando si presentò a Sanremo con "4/3/1943", versione censurata che diventò un successo senza età. "Era un brano che portavamo in giro già da almeno un anno, ma nessuno si accorse che non era un inedito. Per noi fu una grande soddisfazione arrivare al festival", racconta oggi Bruno Cabassi, membro degli Idoli, il gruppo che accompagnava in quegli anni Lucio Dalla. A 50 anni di distanza, Pressing Line e Sony Music rendono omaggio a Dalla con la riedizione dell'album Geniale?, del 1991 con inediti registrati dal vivo tra il 1969 e il 1970 con gli Idoli, dopo le riedizioni degli storici album "Come è profondo il mare", "Lucio Dalla" e "Dalla" e della raccolta "Duvudubà". L'album, uno dei meno conosciuti del cantautore bolognese, torna dal 12 marzo con una versione rimasterizzata, grazie a dei nastri ritrovati. Un viaggio alla riscoperta delle radici musicali dell'artista e del periodo che ha preceduto il suo successo, il pre-Dalla che però aveva già in sé tutto il Dalla che sarebbe venuto poi, con tutta la sua genialità e creatività. I cassetti di Dalla celano ancora molte sorprese e nei prossimi 2-3 anni, anche in coincidenza con gli 80 anni dalla nascita, sono molti i progetti che Sony - come racconta Paolo Maiorino che si occupa del catalogo - è pronta a sviluppare, senza escludere la possibilità di pubblicare qualche inedito recuperato dallo studio dell'artista.