Al Regio di Torino l'operetta con "Un mari a' la porte"

05.10.2023

Per la prima volta, dal 6 al 13 ottobre, viene rappresentata a Torino, sul palcoscenico del Teatro Regio, 'Un mari à la porte', operetta di Jacques Offenbach, con un nuovo allestimento. Composta a Parigi nel 1859 su libretto di Alfred Delacour e Léon Morand, e andata in scena al Théâtre des Bouffes Parisiens, l'opera si presenta come una sorta di ideale contraltare della 'Juive', nata 24 anni prima e scelta dal Teatro per inaugurare la stagione due settimane fa. "L'accostamento tra il grand-opéra e l'operetta - spiega lo stesso teatro - vuole dare l'opportunità al pubblico di immergersi nell'atmosfera di fervore culturale parigino di metà '800, dopo aver già proposto nella passata stagione 'La Fille du régiment di Donizetti". Sul podio il giovanissimo e già ben 'collaudato' al Regio, Riccardo Bisatti. "Un'opera sorbetto - afferma Bisatti -, dopo la splendida Juive, ha fatto bene il Teatro Regio a programmarla". Per la regista Anna Maria Bruzzese, il lavoro di Offenbach "attraverso la lente della commedia e la leggerezza del valzer, porta a una riflessione approfondita sulle relazioni e sulla condizione femminile dell'epoca, la seconda metà dell'Ottocento". La trama gira intorno a quattro personaggi e racconta di una serie di accadimenti fortuiti e scherzosi che hanno sullo sfondo la gelosia di tutti. Con un happy end, a suon di valzer, polke e mazurche. "Un'opera che fa sorridere e anche pensare, leggera, ironica e con una musica che incanta sempre il pubblico", sottolinea Bisatti. "Un mari à la porte" è eseguita in lingua originale francese, con soprattitoli in italiano.